RISTRUTTURAZIONE RESIDENZA ESTIVA SUL LAGO DI GARDA
L’obbiettivo posto dalla committenza è stato di natura stilistico/funzionale.
Far penetrare la luce il più possibile all’interno della casa a tutti i livelli anche interrati; aumentare gli spazi interni ed esterni secondo una precisa logica familiare aperta all’ospitalità; ottimizzare ed implementare il dialogo con l’acqua, lago-piscina.
Al volume di colore bianco, essenziale sono stati accostati elementi in vetro, legno, ferro e pietra.
La luce portata da ampie vetrate e riflessa da superfici austere dalla rigorosa identità materica si incunea in ogni angolo della casa, talvolta l’attraversa.
Abbattere i confini tracciati dalla sagoma del fabbricato nella ricerca di un continuo dialogo tra l’interno e l’esterno e diventato il tema ricorrente.
Così dal fronte severo nelle forme, essenziale nei materiali quasi formale percepito dall’entrata, attraverso il portico prolungamento del viale di accesso guidati dallo scorcio sulla piscina si arriva alla parte più intima della casa.
Attraverso il portico prolungamento del viale di accesso guidati dallo scorcio sulla piscina si arriva alla parte più intima della casa.
Nessun ostacolo impedisce lo sguardo verso la piscina.